Mastopessi - Introduzione

Non solo la dimensione, ma anche la forma e la posizione del seno sono estremamente importanti

Non solo la dimensione, ma anche la forma e la posizione del seno sono importanti per l‘armonia di quello che è il simbolo della femminilità.
Quando il seno scende, cioè quando la distanza fra il capezzolo ed il giugulo, oppure quella fra il capezzolo ed il punto mediano della clavicola, supera i 18, 20 cm (a seconda della statura), si parla di ptosi mammaria. In questo caso non è più possibile correggere il difetto con l’impianto di una protesi, in quando la protesi riempie ma non solleva ma si rende necessaria una Mastopessi.

Il “test della matita” è una semplice verifica: posta sotto il solco mammario, quando non cade per terra essendo trattenuta dal peso del seno rilassato, denuncia senza possibilità di appello la ptosi della mammella.

mastopessi, sollevamento del seno

UNA FORMA DEL SENO ARMONICA, NATURALE E STABILE NEL TEMPO
L’obbiettivo più importante nell’intervento di Mastopessi, che consente di risollevare un seno sceso, è quello di ottenere una forma armonica, naturale e stabile nel tempo.
Questo risultato si ottiene ristrutturando la ghiandola e consolidandola al muscolo grande pettorale, e non solo rimodellando la pelle, che è fatta per rivestire e coprire, ma è poco adatta a sostenere.

Mastopessi: modellamento e sospensione della ghiandola con adeguamento cutaneo

L’intervento di Mastopessi permette di:

risollevare il complesso areola-capezzolo alla giusta altezza
riportare alla forma conica la ghiandola appiattita e rilassata
eliminare l’eccesso cutaneo conseguente/corresponsabile del rilassamento e della discesa della mammella.

Le cicatrici residue sono periareolari, verticali e sottomammarie a T rovesciata o a L, personalizzate a seconda della circostanza.

Nei casi in cui il seno oltre che sceso è anche svuotato si può, in concomitanza con la Mastopessi, impiantare una protesi mammaria che integrerà il volume carente.
Quando invece il seno è anche ipertrofico (eccessivo sviluppo delle mammelle), si può interviene contemporaneamente con la Mastoplastica Riduttiva. Potrete avere altre indicazioni sulla Mastopessi rivolgendovi alle nostre sedi di Milano e Torino.

 

Ecco alcuni esempi di Mastopessi: “Prima” (a sinistra) | “Dopo” (a destra)

Puoi scorrere le anteprime ed ingrandire quella di tuo interesse e poi con i tasti freccia al pedice delle foto ingrandite visualizzare anche tutti gli altri esempi riportati.

La Mastopessi, chirurgia plastica estetica per sollevamento del seno

Tecnica, decorso, convalescenza | scheda

Tecnica: rimodellamento e sospensione della ghiandola con adeguamento cutaneo
Ricovero: 24 ore
Anestesia: locale con sedazione profonda o generale
Durata: 3 ore
Medicazione: con cerotti e reggiseno
Dimissione: la mattina successiva all’intervento
Convalescenza: 1 settimana di riposo per le braccia prima di riprendere attività “tranquille”
Ritorno alle attività normali: 1 mese e mezzo prima di riprendere la ginnastica con le braccia

Attenzione!

Da chi guardarsi

-Da chi vi promette che le cicatrici saranno invisibili.
Purtroppo la Mastopessi necessita per la sua esecuzione di incisioni sulla cute della mammella, che comporteranno delle cicatrici, più o meno estese, a seconda della tecnica impiegata e più o meno visibili, a seconda della qualità di cicatrizzazione della paziente.
Vi è però da considerare che le tecniche attuali di gestione delle cicatrici consentono di evitare nella stragrande maggioranza dei casi cicatrici “brutte”.
Le cicatrici veramente invisibili sulla mammella sono tra l’eccezionale e l’impossibile, e comunque non prevedibili e quindi tantomeno garantibili.

 

-Da chi vuole farvi credere che il seno risalga mettendo le protesi.

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Possibili complicanze

Piuttosto rare

Nell’intervento di Mastopessi abbastanza rare, ma è pur sempre possibile che si possa verificare un ematoma, un sieroma o qualche problema di cicatrizzazione delle ferite

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FAQ

Domande frequenti sulla Mastopessi

Si può allattare dopo un intervento di Mastopessi?
Sì, l’intervento non interrompe il decorso dei dotti galattofori e la funzione dell’allattamento è perfettamente conservata.

Dopo quanto tempo il seno scende di nuovo?
Se il seno è stato ben costruito e la paziente non subisce sensibili alternanze di peso (soprattutto dimagrimenti) l’intervento è duraturo e la sua evoluzione è sovrapponibile a quella di un seno non operato.

E’ possibile che l’intervento favorisca l’insorgere di tumori?
No, la Mastopessi non aumenta assolutamente il rischio di tumori.

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Un filmato sulla Mastopessi, l'intervento di sollevamento del seno

La puntata di "Bellessere" (con Paolo Santanchè) dedicata alla Mastopessi

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